Nella storia dell’interazione uomo-computer è possibile identificare un trend costante: rendere l’interazione con i nuovi media il più possibile simile a quella che ciascuno di noi ha all’interno di un ambiente reale. In altre parole, renderci "presenti" all'interno dell'interazione con la tecnologia.
E questo ha reso i contenuti tecnologici sempre più delle esperienze aumentandone l’impatto sulla vita quotidiana delle persone. Ma in che modo questa trasformazione può essere utile al benessere delle persone? Come riuscire ad utilizzare la dimensione esperienziale della tecnologia per promuovere la crescita personale e sociale?
A questa domanda ho cercato di rispondere nel mio keynote allo WUD Torino 2014.
L'intervento, le cui slide sono riportate sotto, identifica nella disciplina della tecnologia positiva e nel concetto di engagement gli elementi chiave per creare delle "Tecnologie Trasformative" in grado di migliorare significativamente la nostra esperienza personale.
La «Tecnologia Positiva» (TP) è una disciplina emergente, che può essere definita come [Riva et al. 2012 - Scarica l'articolo completo in PDF]:
Un approccio scientifico applicativo che usa la tecnologia per modificare le caratteristiche della nostra esperienza personale - strutturandola, aumentandola o sostituendola con ambienti sintetici - al fine di migliorare la qualità della nostra esperienza personale, e aumentare il benessere in individui, organizzazioni e società. (p. 69).Il quadro teorico psicologico su cui poggia la Tecnologia Positiva [Botella et al. 2012 - Scarica l'articolo completo in PDF; Wiederhold e Riva 2012 - Scarica l'articolo completo in PDF] è la «Psicologia Positiva», una recente paradigma psicologico i cui fini generali sono conoscere le virtù e le capacità umane, e promuovere queste capacità per permettere ad individui, comunità e società di progredire.
Nel video sotto, Martin Seligman, autore del volume "La costruzione della felicità" racconta che cos'è la Psicologia Positiva:
Per approfondire il concetto di Tecnologia Positiva:
Come Creare Tecnologie Positive (Parte 1)
Come Creare Tecnologie Positive (Parte 2)
Tecnologia Positiva in Pratica: Il progetto Interstress
Tecnologia Positiva in Pratica: Le tecnologie emotive
Invece il concetto di "engagement" (coinvolgimento) ha il suo referente psicologico nel concetto di "esperienza ottimale" o "flow". Gli studi sul flow, concetto introdotto dallo psicologo Mihaly Czikszentmihalyi (vedi sotto il suo video in cui spiega il concetto per TED) nascono con l’obiettivo di analizzare i fattori capaci di trasformare un’esperienza momentanea in uno stato psicologico ottimale che consente di ottimizzare la performance del soggetto.
A caratterizzare l'esperienza di flow sono tre caratteristiche: l'essere un processo intuitivo caratterizzato da un elevato livello di concentrazione e di partecipazione all'attività (presenza) e dall'equilibrio fra la percezione della difficoltà della situazione e del compito (challenge) e le capacità personali (skills). A caratterizzare l'esperienza di flow è anche la sensazione d'alterazione temporale (l'orologio interno rallenta, mentre l'orologio esterno accelera) associata ad un senso di piacevolezza e soddisfazione.
Nonostante il tema sia molto popolare e utilizzato nel mondo anglosassone anche in ambito professionale/marketing (vedi per esempio il libro Good Business: Leadership, Flow, and the Making of Meanings e le slide sotto),
l'unico volume disponibile in italiano è il recente Flow, benessere e prestazione eccellente. Dai modelli teorici alle applicazioni nello sport e in azienda.