Il recente volume di Giuseppe Riva, Docente di Psicologia della Comunicazione all’Università Cattolica di Milano affronta il complesso mondo dei social network cercando di rispondere a queste domande: come sono nati e come si sono evoluti, quali effetti hanno prodotto sulle relazioni e sull’identità delle persone.
- Gli utenti con la necessità di gestire la propria rete sociale (organizzazione e estensione);
- Gli utenti desiderosi di conoscere ed esplorare i comportamenti e le relazioni dei propri amici (esplorazione e confronto);
- Gli utenti che vogliono esprimere e controllare la propria identità sociale (descrizione e definizione).
In pratica i social network rendono maturo il concetto di comunità virtuale introdotto con la nascita di Internet. In particolare, i social network si differenziano dalle comunità virtuali precedenti per la capacità di far entrare in contatto il mondo reale e il mondo virtuale.
Se nei forum e nelle chat, il mondo reale e quello virtuale entravano raramente in contatto e comunque solo per esplicita volontà dei soggetti interagenti, nei social network questo avviene sempre e anche se i soggetti coinvolti non lo vogliono o non ne sono consapevoli. Un esempio a questo proposito è il fenomeno del tagging (etichettare) con cui nei social network è possibile associare a un «amico», senza che lui lo voglia, un’immagine in cui lui è presente o una nota di testo a lui riferita.
E’ vero che è possibile impostare le notifiche del social network in modo da sapere quando qualcuno ci «tagga». Ma è anche vero che se mi dimentico di farlo, non faccio caso all’avviso ricevuto, o non sono consapevole di che cosa implica essere «taggati», appariranno nel mio profilo senza che lo abbia voluto foto o testi. E ciò può portare a cambiamenti imprevisti alle identità sociali: la foto in cui bevo a canna una bottiglia di vodka insieme ad altri amici a una festa può trasformare la mia identità sociale da «bravo ragazzo» ad «alcolista incallito».
In sintesi, i social network permettono per la prima volta la creazione di reti sociali ibride – contemporaneamente costituite da legami virtuali e da legami reali – dando vita a un nuovo spazio sociale l’«interrealtà» molto più malleabile e dinamico delle reti sociali precedenti. A caratterizzare l’interrealtà è, infatti, la fusione di reti virtuali e di reti reali mediante lo scambio di informazioni tra di esse. Ciò permette di controllare e modificare l’esperienza sociale e l’identità sociale in maniera totalmente nuova rispetto al passato con rischi e opportunità spesso sottovalutati.
Il volume discute entrambi utilizzando come riferimento le riflessioni provenienti da molte discipline: psicologia, scienze cognitive, sociologia, informatica, ergonomia, filosofia, antropologia filosofica, linguistica, informatica, scienze dell’educazione, e scienze della comunicazione.
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1 commento:
Le segnalo la nostra iniziativa IS - Identita' Sociale tenutasi a Milano l'anno scorso.
Sono sicuro che la potra' interessare!
http://www.identitasociale.com/
A presto.
I.
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