martedì, dicembre 25, 2007

Rapporto: Televisioni digitali: le nuove Sofa-Tv...e non solo

Disponibile online il rapporto dell'Osservatorio New TV del Politecnico di Milano sulla trasformazione della Televisione



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Durante il Convegno sono stati presentati i risultati della Ricerca 2007 dell’Osservatorio New Tv, basata sull’analisi di circa 1500 canali relativi a tutte le piattaforme digitali (DTT, IpTv, Mobile Tv, Sat Tv, Web Tv) e su oltre 50 casi di studio realizzati mediante interviste dirette alle più significative imprese operanti nei diversi stadi di questa filiera.

La presentazione dei risultati della Ricerca è stata seguita da alcune Tavole Rotonde a cui hanno partecipato i principali player del settore.

Il Convegno si è tenuto giovedì 13 dicembre 2007, dalle ore 10.00 alle ore 17.00.

Visto l’elevato numero di adesioni ricevute, il Convegno si è tenuto presso l’Aula Carlo de Carli del Campus Bovisa del Politecnico di Milano, Via Durando 10, Milano.

Al termine del Convegno è stato distribuito ai partecipanti il Rapporto contenente i principali risultati della Ricerca (scaricabile anche online qui)

Il Rapporto, in particolare:

- analizza puntualmente nel contesto italiano le tipologie di contenuto, le modalità di fruizione, le modalità di pagamento, ecc., delle diverse piattaforme digitali, comparando criticamente l’offerta delle diverse “nuove” Tv, tra di loro e con l’offerta della Tv “tradizionale”;

- analizza in dettaglio la filiera, investigando ruolo, strategie e modelli di business dei diversi attori coinvolti;

- valuta quantitativamente il mercato, mediante la stima del valore della pubblicità e dei servizi premium erogati e, infine, individua i principali trend in atto, tratteggiando i possibili scenari futuri.

giovedì, dicembre 13, 2007

"Oltre la televisione": il volume che parla della convergenza tra TV, Web e telefono cellulare

Disponibile in formato tradizionale e scaricabile gratuitamente da Internet il libro “Oltre la Televisione: Dal DVB-H al Web 2.0”



Giuseppe RIVA, Docente di Psicologia della Comunicazione all’Università Cattolica di Milano; Massimo PETTITI, Innovation Director presso 3 Italia (Vedi il profilo di Massimo Pettiti su LinkedIn); e Eleonora UGGE', Responsabile Comunicazione e Media presso la CIC di Dubai, descrivono il futuro della televisione nel loro nuovo volume "Oltre la Televisione: Dal DVB-H al Web 2.0".

Il volume è disponibile in tre diversi formati: tradizionale cartaceo, PDF scaricabile gratuitamente e Wiki, editabile dai lettori.

Secondo i tre autori, la televisione è nel mezzo di un processo di trasformazione che ne sta mutando le caratteristiche: da una televisione centrata sul televisore ad una fuori di esso. L’allargamento della fruizione televisiva dal televisore al PC e al telefono cellulare stanno infatti trasformando la televisione da “mass-medium” a “personal e shared medium”. Non solo è lo spettatore a decidere che cosa, dove, come e quando vedere. Ma può farlo insieme ai suoi amici e condividere con loro esperienze e commenti.

Quali sono le opportunità e i cambiamenti prodotti da questo nuovo scenario? Il volume prova a rispondere a questa domanda partendo dall’analisi dei due nuovi protagonisti del mondo dei media: Internet con il Web 2.0 e il telefono cellulare con il formato DVB-H.

Dal punto di vista dell’utente il principale cambiamento è il passaggio dallo spettatore, consumatore passivo di informazioni, allo “spettautore”, che crea o modifica contenuti esistenti secondo i propri bisogni comunicativi, o al “commentautore”, che discute i contenuti e li condivide con i propri amici.

Il risultato finale di questa trasformazione sarà un’esperienza televisiva molto più diffusa e personalizzata rispetto a quella offerta dalla TV tradizionale – una televisione con e senza televisore - con importanti implicazioni per gli spettatori, i produttori di contenuti e i pubblicitari. Gli spettatori potranno ricevere i contenuti in qualsiasi momento, ovunque e selezionando ciò che ritengono più importante e maggiormente affine ai propri gusti. I produttori di contenuti e i pubblicitari avranno invece la possibilità di definire offerte più mirate alle caratteristiche dei propri utenti. Sarà più facile realizzare “microtelevisioni”, orientate ai pubblici di nicchia aggregati dai social network o a specifici contesti territoriali o sociali.

Infine, la fusione tra social network e fruizione televisiva modifica le logiche dell’advertising: se comprendo i bisogni dell’utente e gli propongo un prodotto adeguato non ho bisogno di usare la persuasione per convincerlo ad acquistarlo. Non solo, la possibilità di passare direttamente dal bisogno all’azione – avendo identificato le scarpe che voglio, le compro immediatamente – porterà a rivedere le logiche con cui strutturare i messaggi pubblicitari: l’obiettivo non sarà più quello di creare spot che modifichino gli atteggiamenti del consumatore ma piuttosto quello di creare sistemi e interfacce in grado di identificare i bisogni dell’utente e di supportarne l’azione fino all’acquisto.

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