venerdì, giugno 22, 2007

Frontiers of Interaction 2007 - la conferenza dedicata alla tecnologia che consente l'uso delle cose

La terza edizione dell’evento dedicato a tutti coloro che desiderano conoscere i prossimi sviluppi nelle modalità di interazione fra l’uomo e i sistemi tecnologici si terrà presso l'Università Milano Bicocca il 28 giugno. Disponibile per i non milanesi anche una “diretta” su Second Life



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La terza edizione della conferenza “Le frontiere dell’interazione” si terrà il 28 giugno a Milano, presso l’Università di Milano Bicocca e metterà a confronto professionisti e accademici italiani e stranieri per scoprire cosa ci riserva il futuro del rapporto fra esseri umani e sistemi tecnologici.

Programma completo e modulo di iscrizione (gratuita) sul sito: http://frontiers.idearium.org.

Il tema di quest’anno mette a confronto due trend rilevanti nel design delle tecnologie, ovvero:
l’internet delle cose e gli ambienti virtuali.

Frontiers of Interaction è stata ideata e prodotta da: IDEARIUM.org (Leandro Agrò) e UXNet (Matteo Penzo). Supportata e ospitata dall’Università di Milano Bicocca (Disco, Flavio De Paoli / Giorgio De Michelis).

Programma della giornata

  • 09,00 Registrazione: Ottenimento Pass Ingresso e accessi alla Rete Wireless
  • 09,30 Introduzione e Benvenuto: Flavio De Paoli
    DIRETTA VIDEO SU SECOND LIFE, nella Idearium Island (con Andrea Benassi grazie a TOP-IX e WI-PIE)
    DIRETTA webTV a cura di 7TH Floor
  • 09,35 Video: Pabini Gabriel-Petit (UXmatters / Spirit Softworks), titolo: Let’s Start (again)
  • 09,40 Fabio Sergio (Frog Design), titolo: Meeting the Needs of the Individual
  • 10,00 Alessandro Valli (iO - Natural Interaction), titolo: Interacting with Things
  • 10,20 Paolo Rigamonti (LimiteZero), titolo: Artigianiato Digitale & Nuovi Maker
  • 10,40 Nicolas Nova (Pasta’n Vinegard / LIFT06), titolo: “PeopleThingsPlace: hybridization over the Internets”

break mattino (virtual set)

  • 11,00 Antonio Tombolini (iRex Technologies, Dealer italiano), titolo: …
  • 11,20 Stefano Sanna (beeweeb), titolo: Mobile HW mashup
  • 11,40 Rafi Haladjian (co-founder Violet), titolo: Internet of things
  • 12,00 Special Guest: Takanori Shibata (MEL), titolo: Robot affettivi
  • 12,20 Andrea Genovese (Map Cross Communication), titolo: Interaction Design Urbano progetto Europèdia - (video)
  • 12,30 Patrizia Marti (Unisi), titolo: VA CONCEPT 2007

break pranzo: (immersive display)

  • 14.20 restart
  • 14,30 video: SVILUPPO IMMAGINARIO 3D (MGM Communication)
  • 14,40 KEYNOTE Jeffrey Schnapp (Stanford humanities research lab) - per conoscere SHL e Jeffrey Schnapp, guardate questa Video Intervista sul sito VideoLudica
  • 15,20 Luca Simeone (Vianet), titolo: “Meetings along the edge: una lettura antropologica dei codici visuali di Second Life, dai mall statunitensi ai palazzi di nuvole
  • 15,40 Teresa Colombi (LudoTic), titolo: Cosa le applicazioni business devono imparare dai videogiochi

break pomeridiano ( Nuzoo X-bot: interviste robotiche )

  • 16,00 video: Francesco DiNocera, (LaSapienza), titolo: tools collaborativi negli ambienti di gioco
  • 16,10 GianAndrea Giacoma (Unicatt), titolo: Progettare tra mentale e virtuale
  • 16,30 David Orban (Vulcano / Questar), titolo: Organizzazione politica del metaverso
  • 16,50 Max Viel (-), titolo: Colonne sonore per ambienti virtuali
  • 17,10 giro di commenti con Sebastiano Bagnara (Facoltà di Design di Alghero), Stefano Gulmanelli (Nomads), Massimo Pettiti (H3G), Francesco Cara (Nokia) special guest: David Kirsh (UCSD)
  • 17,50 chiusura lavori: Leandro Agrò & Matteo Penzo
  • 18,05 Dopo la chiusura lavori… Nuzoo X-bot continua le sue interviste robotiche (part 2)

Frontiers on Flickr



giovedì, giugno 07, 2007

Social Network 2.0 - I dati 2007 di Microsoft Digital Advertising Solutions

Una recente ricerca di Microsoft Digital Advertising Solutions ha analizzato i comportamenti delle persone che utilizzano i siti di social networking



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Microsoft Digital Advertising Solutions ha commissionato una ricerca qualitativa a livello internazionale e una ricerca quantitativa a livello europeo per comprendere i comportamenti delle persone che utilizzano i siti di social networking, fornendo un’analisi esauriente ai brand che vogliono impegnarsi e monetizzare il fenomeno.



I principali risultati scaturiti dall’indagine sono i seguenti:

I frequentatori di social network hanno fiducia nella loro comunità: il 64% di essi visita un sito Web a seconda di quanto visto o letto sul sito di un amico.

La raccomandazione del gruppo sociale è fondamentale: il 23% dei frequentatori di siti di social networking inserisce un commento riguardante un messaggio pubblicitario e il 25% segnala una campagna pubblicitaria agli altri.

I frequentatori di siti di social networking cercano nuove forme di interazione con i brand: il 43% degli utenti europei di questi siti ha visitato lo spazio personale di un brand; il 16% ha già instaurato un dialogo o inviato un messaggio al brand.

Il potenziale pubblicitario nel social networking è enorme: il 60% degli utenti europei di social networking si dichiara disposto a inserire sulla propria pagina personale contenuti sponsorizzati e il 10% ha già impegnato il proprio spazio con un brand.

La ricerca
, consultabile in forma integrale qui, mostra inoltre come le differenze culturali in Europa caratterizzino le diverse modalità di adozione delle reti sociali nei vari Paesi.

Secondo i dati raccolti, gli italiani utilizzano gli spazi personali per presentare se stessi e come trampolino di lancio delle proprie opinioni personali, mostrando una tendenza tipicamente latina a dare peso e valore ai punti di vista delle altre persone: il 61% degli utenti italiani cerca uno spazio aperto dove confrontarsi con gli altri navigatori della Rete su tematiche di interesse comune, come politica,sport, spettacolo, ma anche su argomenti di carattere culturale e sociale. Dati che accomunano gli italiani ai vicini spagnoli (65%).


martedì, giugno 05, 2007

Cresce il Digital Divide in Italia: I dati 2007 dell'Osservatorio Contenuti Digitali

Nell’era delle tecnologie il 52% degli italiani non usa ancora Internet. E solo il 14% della popolazione (7.4 milioni di italiani) ha un uso consapevole, interattivo ed evoluto delle tecnologie. Questi i dati dall’indagine commissionata dall’Osservatorio Permanente Contenuti Digitali ad ACNielsen.

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Nell’era delle tecnologie il 52% degli italiani non usa ancora Internet. E parliamo di qualcosa come 26.6 milioni di italiani. Se poi si analizza quel 31% che rappresenta la reale “avanguardia tecnologica” si assiste ad un’ulteriore suddivisione: a fronte di un 14% della popolazione (qualcosa come 7.4 milioni di italiani) che abbina un uso consapevole, interattivo ed evoluto delle tecnologie con un’elevata propensione al consumo di contenuti culturali (sono i cosiddetti Eclettici), troviamo un 17%, pari a 8.9 milioni di italiani (i cosiddetti Technofan) che utilizzano le tecnologie per lo più in modo passivo, come svago o per comunicare. Dai dati che emergono dall’indagine probabilmente questo gap rischia nel futuro di aumentare.

E’ questa la fotografia (come emerge dalla sintesi) tracciata da ACNielsen nell’indagine “Liquidi e mutanti. Industrie dei contenuti & consumatori digitali” commissionata dall’Osservatorio Permanente sui Contenuti Digitali, presentata oggi a Roma. La ricerca è stata realizzata su un campione rappresentativo della popolazione italiana di 8.500 individui con più di 14 anni per la parte quantitativa e su specifici focus group per cinque tipologie di utilizzatori di contenuti (dai 13 ai 50enni) per la parte qualitativa. Cosa ne è emerso?

Gli italiani un popolo con bassa propensione alla cultura e tecnologicamente poco evoluti? Ad orientare gli utenti verso un utilizzo evoluto e interattivo delle nuove tecnologie (più cultura=uso più consapevole ed evoluto delle tecnologie) non è tanto la disponibilità o l’uso frequente delle tecnologie nuove e di tendenza: la tecnologia di per sé costituisce uno strumento neutro. Quello che fa la differenza è l’abitudine alla fruizione di consumi culturali. Maggiore è il consumo di cultura e maggiore è la propensione all’uso di tecnologie innovative: sono gli Eclettici, forti lettori, alti acquirenti di musica e DVD e consumatori di cinema, i più forti utilizzatori delle potenzialità offerte dal Web 2.0.

I forti fruitori di programmi TV tendono invece a un consumo tecnologico ridotto: più che di digital divide è quindi più corretto parlare di cultural divide. Non emergono nemmeno grandi differenze tra Nord e Sud, conta invece molto di più se si vive in una grande città o in un piccolo centro.

E il futuro? Uso evoluto delle tecnologie e forti consumi culturali sono strettamente legati: dall’indagine emerge chiaramente però che - ed è questo il segnale più preoccupante - anche i genitori tecnologicamente più avanzati, non riescano a trasmettere la passione per la cultura ai figli, che, di conseguenza sempre di più, utilizzeranno le tecnologie come puro gadget. Anche i figli di genitori Eclettici, legati cioè alle tecnologie e alla cultura, stanno migrando nel gruppo dei Technofan, sicuramente emancipati in fatto di tecnologia, ma poco dotati di strumenti culturali che permettano loro di controllarla e gestirla.

Le ragazze hanno più confidenza con le tecnologie? Un segnale positivo viene dalle più giovani: non solo le 14-24enni usano Internet quanto i loro colleghi maschi ma l’utilizzo settimanale di forum e blog vede un’incidenza superiore tra le donne giovani (14-24 anni) rispetto ai loro coetanei maschi (43% vs 35% tra le 14-19enni e 28% vs 19% tra le 20-24enni, base utilizzatori internet), probabilmente per maggior bisogno confronto e condivisione. A partire dai 25 anni sono invece i maschi ad essere maggiori utilizzatori. Al contrario l’utilizzo di sistemi di file sharing risulta un “fatto maschile” in tutte le fasce d’età.

Le piattaforme più utilizzate: (almeno una volta alla settimana) il PC con DVD (39%) e il cellulare conMP3/video/fotocamera (33%), seguito dal lettore DVD (26%). Lettore MP3/i-Pod e TV LCD/al plasma seguono con il 15%. Sistemi di messaggistica istantanea (Messenger, Skype) e forum/blog sono i servizi Internet più frequentemente utilizzati: lo usano almeno una volta la settimana rispettivamente il 27% e il 22% degli utilizzatori di internet.

Gli acquisti di contenuti online: fenomeno emergente. L’acquisto di CD, DVD e libri avviene ancora massicciamente offline. L’online è un fenomeno ancora contenuto che interessa ad oggi circa il 10% degli heavy user di internet, coloro che si connettono da casa tutti i giorni o quasi (e il 3% se riportato alla popolazione italiana nel suo complesso). Il ruolo di internet è ancora solo emergente con la parziale eccezione del P2P per la musica (15% della popolazione) e i video (11% della popolazione) ok. Il free download per la musica si attesta all’8% della popolazione.