giovedì, novembre 09, 2006

Motori di ricerca 2 - Google

Quando sono nati i motori di ricerca? Come funzionano? Con Google continua l'analisi della storia e del funzionamento dei motori di ricerca.


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A cambiare il panorama dei motori di ricerca è stata la creazione di Google, il primo motore di ricerca che ha inserito nell’analisi dei fattori di tipo esperienziale: oltre a Google segnaliamo Ask (Teoma) e Mooter. In particolare Mooter utilizza reti semantiche per visualizzare i concetti.

Visto che il principale problema dei motori di ricerca tradizionali è l’incapacità di identificare le iperinformazioni, Google ha deciso di utilizzare indici di tipo esperienziale come principale criterio su cui basare i propri algoritmi:

- la permanenza degli utenti su un sito: quanto più lunghe sono le permanenze medie dei visitatori di un dato sito, tanto più il materiale in esso contenuto sarà significativo.

- la popolarità di un sito: quanto maggiore è la quantità e la qualità dei collegamenti provenienti da siti esterni, tanto più il materiale in esso contenuto sarà significativo.

La qualità è data dall’importanza del sito da cui proviene il collegamento. In particolare, Google ha identificato per le principali parole chiave una serie di siti di riferimento (core sites – elencati all’indirizzo: http://directory.google.it/) che ha ordinato in ordine di importanza. Un collegamento proveniente da uno di questi siti è più importante di un collegamento qualsiasi, così come un collegamento proveniente da un sito di riferimento in posizione più elevata è più importante di uno in posizione meno elevata.

Lo sforzo di rendere i motori di ricerca capaci di identificare le informazioni rilevanti per l’utente non è però terminato. Google sta testando all’interno del proprio laboratorio (http://labs.google.com) una serie di servizi permettono agli utenti di intervenire nel processo di ricerca. Tra i più interessanti abbiamo la «personalized search» basata su una serie di criteri definiti a priori dall’utilizzatore e il «web alert» che consente di avere ad intervalli fissi gli aggiornamenti relativi ad una riPubblicacerca di proprio interesse.

Sotto, il fondatore di Google Sergey Brin parla a Berkley del proprio motore di ricerca

1 commento:

Anonimo ha detto...

A proposito, sto osservando in su sul Internet ed ho trovato alcuni attrezzi che sono realmente si raffreddano per controllare posizionare della concorrenza, così come vedere le loro punte e trucchi. Se siete interessati, ho raccomandato a voi ho uno sguardo. Sembra che sono liberi: http://www.lineared.com/es/recuperar/posizionare-google-msn-yahoo-disco-duro.htm